Anche queste vacanze 2016 potremmo definirle le vacanze perfette. I luoghi, le sistemazione in masseria, il periodo (forse ancora un po’ affollato), abbiamo azzeccato perfino l’anno giusto perché in Sicilia -benchè all’estremo sud dell’isola – quest’anno non ha fatto caldo. Nell’appartamentino non abbiamo usato l’aria condizionata, neanche una volta, era sufficiente l’arietta che tirava dal mare. Una vacanza che ci siamo organizzata quasi all’ultimo, ma che ci siamo costruiti con cura: abbiamo trovato una magnifica sistemazione presso Le Case di Cutalia, una masseria dismessa e che è stata ristrutturata in appartamenti di vario taglio in modo semplice ma elegante, mantenendo quanto più possibile l’atmosfera delle dimore di questa parte della Sicilia.
Sì, ma quale parte? Giusto! Ci siamo basati in una località a pochi chilometri dal mare di Marina di Ragusa, in campagna, lungo la strada che sale verso Ragusa. Si è rivelata una posizione strategica sia come base di partenza per le escursioni giornaliere, sia perché la lontananza dalle spiagge ci ha garantito notti tranquille, silenzio assoluto rotto solo dai richiami degli uccelli notturni.
Unici aspetti negativi la situazione viaria che è persino inverosimile con un reticolo di strade spesso strette e pericolose, in molti casi doppioni del medesimo percorso ma senza un’arteria di collegamento veloce: l’autostrada è ancora e solo un progetto, il resto sono spesso poco più che tortuosi viottoli di campagna tra due ali di muretti a secco! L’altro inconveniente è che grazie a queste strade disastrate le possibilità di cambiare spiagge e mare sono scarse, qualche volta bisogna programmare uscite lunghe un giorno intero solo per gli spostamenti.
Per il resto lascerei parlare le immagini: un tripudio di barocco siciliano, solare, bellissimo che si staglia contro un paesaggio color ocra, bruciato dal sole e scandito da un reticolo interminabile di muretti a secco. E poi la cucina siciliana e soprattutto la pasticceria per la quale occorrerebbe oltre un mese di vacanze solo per poter assaporare l’infinita varietà di dolci, gelati, granite, ‘mpanatigghie, cioccolate modicane, brioches, pezzi duri e…e non è un paese per diabetici!
Anche in questo caso, nonostante la dura selezione, ho dovuto dividere l’articolo in tre parti.
Dimenticavo! Abbiamo scoperto che se non ci si vuole sorbire 10 ore di guida e fare l’allucinante esperienza del passaggio dello Stretto di Messina (e non era Ferragosto!), ora si può comodamente sbarcare da un aereo a Comiso, solo 9 km da Ragusa e quindi noleggiare un’auto…

 

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