E pensi subito ad una città grigia. Tutt’altro! Catania Grey perchè moltissimi palazzi e monumenti della città sfoggiano questa particolare tonalità di grigio carico con una vena di azzurro e violetto spesso a contrasto con la pietra chiara di mostre, angolari e imponenti portali barocchi. Il Catania Grey, come l’ho ribattezzato, è un richiamo diretto ad alcune tonalità della lava con cui questa città convive da secoli e che ne ha condizionato vita, architettura e colori. Per il resto Catania ha i colori della Sicilia, ne condivide la vitalità delle sue strade sempre affollatissime, il caos, l’opulenza del suo barocco, forse meno solare che altrove, più ostentazione indiscutibile di potere e fasto. Concentrazione impressionante di chiese, da far impallidire Roma stessa. Catania ricca ma ricca anche di contraddizioni, come del resto l’isola che la ospita. Catania dominata dalla mole incombente dell’Etna, sempre lì pronta a dare spettacolo quando meno te l’aspetti. E per lo spettacolo basta accomodarsi lungo via Etnea, appunto, magari con un ricco gelato da passeggio e godersi i giochi pirotecnici, lassù a tremila metri.

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